AVVISO UFFICIO FINANZIARIO

La categoria

09/12/2013


COMUNE DI SAN MANGO PIEMONTE

SETTORE FINANZIARIO - UFFICIO TRIBUTI

 

SALDO/CONGUAGLIO TARES – Anno 2013

(Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi – art. 14 D.L. 201/2011)

 

Gentile Contribuente,

sono in fase di spedizione gli avvisi di pagamento a saldo/conguaglio relativi alla TARES per l'anno 2013 con scadenza di pagamento 16 dicembre 2013.

Le tariffe TARES sono state determinate a copertura integrale dei costi, previsti nel Piano Finanziario del servizio di gestione rifiuti urbani, con deliberazione di Consiglio Comunale n.  22 in data  28.11.2013. Per le utenze domestiche le tariffe sono calcolate, oltre che sui metri quadrati anche sul numero dei componenti il nucleo familiare, mentre, per le attività, sono differenziate sulla base della potenziale produzione di rifiuti connessa alla tipologia di attività esercitata.

Alla tariffa così determinata si applicano:

-         La maggiorazione statale, pari allo 0,30 Euro/mq., a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili – comma 13, art. 14 D.L. 201/2011 (tale maggiorazione è riservata allo Stato ed è versata in un’unica soluzione unitamente all’ultima rata del tributo);

-         Il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene ambientale,  nella misura del 5% - comma 28, art. 14 D.L. 201/2011 e art. 19 del D.Lgs. 504/1992.

Il pagamento del saldo/conguaglio da effettuarsi entro il 16 dicembre 2013, tiene conto delle rate di acconto già precedentemente versate.

La riscossione avviene mediante modello F24 semplificato che verrà recapitato debitamente compilato unitamente all’avviso di pagamento.

Si invitano i Contribuenti che non ricevessero l’avviso di pagamento in tempo utile per il rispetto della scadenza del 16 dicembre, a rivolgersi presso l’Ufficio Tributi per chiederne copia.

 

San Mango Piemonte, 09/12/2013

 

Il Responsabile del Settore Finanziario

 

 

rag. Agnese Russo

 

 

 

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Titolo

REFEREDUM POPOLARE ABROGATIVO 

17 APRILE 2016  


Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 febbraio 2016, ha approvato il decreto per l'indizione del referendum popolare relativo alle trivellazioni in mare nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Per raggiungere il quorum necessario, il numero dei votanti deve superare il 50% degli aventi diritto al voto.

 

La consultazione si terrà domenica 17 aprile 2016 dalle ore 7 alle ore 23.

 

Cosa viene chiesto agli elettori?

 

Nel quesito referendario si chiede:

"Volete che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo del d. lsg. 152/2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?

 

Il referendum si riferisce alle attività di estrazione nelle acque territoriali italiane entro le 12 miglia dalla costa, anche in presenza di giacimenti ancora attivi di gas o petrolio. Non riguarda invece le trivellazioni su terraferma e quelle in mare oltre le 12 miglia dalla costa.

 

SE VINCE IL SÍ,

le attività di estrazione oggetto del referendum saranno fermate allo scadere delle concessioni (anche in presenza di giacimenti di gas o petrolio ancora attivi).

 

SE VINCE IL NO,

allo scadere delle concessioni le compagnie petrolifere che gestiscono le estrazioni oggetto del referendum potranno chiedere un prolungamento dell'attività delle piattaforme attive.

 

 

INFORMAZIONI GENERALI SUL VOTO

 

- Come si vota

- Dove si vota

- Documenti necessari per votare

- Orari straordinari degli uffici anagrafe e elettorale per tessera elettorale e carta di identità

 

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