RELAZIONE SINDACO DI FINE MANDATO

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06/03/2013

La presente relazione di “fine mandato” attiene all’attività amministrativa e contabile dell’Amministrazione comunale eletta con le consultazioni del 13 e 14 Aprile 2008 e che vedrà il suo termine con le prossime elezioni amministrative del 26 e 27 Maggio 2013 e mette in evidenza, quindi, i risultati e gli aspetti più significativi degli esercizi finanziari dal 2008 al 2012.
La relazione è stata redatta tenendo conto delle principali attività normative e amministrative svolte durante il quinquennio, così come disciplinate dal comma 4 dell’art. 4 del D.Lgs. 149/2011, il quale prevede la descrizione dei seguenti aspetti:
a) sistema dei controlli interni ed esiti di tali controlli;
b) eventuali rilievi effettuati dalla Corte dei Conti;
c) azioni intraprese dall’ente per assicurare il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e lo stato di attuazione dei programmi stessi;
d) situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente con riferimenti alla gestione delle società partecipate o controllate;
e) azioni intraprese per il contenimento della spesa con l’indicazione della qualità e quantità dei servizi resi;
g) quantificazione della misura dell’indebitamento complessivo del Comune.
Il comma 5 del medesimo art.4 stabilisce altresì, che con atto di natura regolamentare da adottare entro il 3 gennaio 2012, il Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e d’intesa con la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali doveva adottare uno schema tipo della relazione; ad oggi tale schema tipo non è stato ancora adottato, per cui la presente relazione viene redatta secondo uno schema autonomamente definito dall’Ente, cercando comunque di riportare i dati salienti, come richiesto dalla norma di cui all’art. 4 del richiamato D.Lgs. n. 149/2011.
INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
1)Sistema ed esiti dei controllo interni.
2)Eventuali rilievi della Corte dei Conti.
3)Azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard.
4)Situazione finanziaria e patrimoniale dell’Ente con riferimenti alla gestione delle società partecipate ed all’Evoluzione degli Investimenti nel quinquennio 2008/2013.
5) Azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso con l’indicazione della qualità e quantità dei servizi resi.
6) Quantificazione della misura dell’indebitamento complessivo del Comune.
7)L’attività del quinquennio in sintesi:
- Principali investimenti attivati nel quinquennio
- Investimenti realizzati a scomputo di oneri di urbanizzazione
- Principali alienazioni di beni patrimoniali durante il quinquennio.
8) Considerazioni Conclusive.

1. Sistemi ed esiti dei controlli interni.
L’Organismo più importante per il controllo interno all’Amministrazione è il Revisore unico dei Conti. Nel quinquennio è stato nominato per due volte consecutive un unico Revisore dei Conti. La prima volta con atto consiliare n. 36 del 29/12/2008 per il triennio 2009-2011, la seconda volta con nomina del Consiglio Comunale, atto n.02 del 08/03/2012 per il triennio 2012-2014 e tutt’ora in carica.
Il Revisore unico ha proceduto puntualmente alla verifica degli atti contabili dell’ente, nell’ambito delle attribuzioni stabilite dall’art. 239 del D.Lgs.n. 267/2000 e delle successive attribuzioni in materia di controllo della spese di personale e di redazione dei questionari sui bilanci e sui rendiconti per la più autorevole e referenziale verifica da parte della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.
Ha provveduto alle verifiche ed ai controlli, esprimendo i richiesti pareri sui principali atti amministrativo-contabili svolgendo puntualmente l’attività di supporto al Consiglio comunale. Di particolare interesse, inoltre, è stata l’attività di controllo sulla materia che riguarda il servizio del personale dipendente, con particolare riferimento al Piano delle assunzioni, alla regolarità della costituzione Fondo incentivante ed il successivo utilizzo nonché sulla riduzione della spesa di personale dal 2004 in poi.
Altro organo di controllo interno all’Amministrazione è il Nucleo di valutazione del personale, che ha svolto le funzioni di verifica del rispetto degli obiettivi programmatici da parte dei responsabili degli uffici e servizi comunali nell’ambito della Relazione programmatica e previsionale e del P.E.G.
Non è stato costituito invece un organismo esterno per il Controllo di gestione, che è stato svolto dal Responsabile del servizio finanziario, il quale nel referto annuale ha evidenziato le poste più significative riguardanti lo stato di attuazione dei programmi previsti con la relazione previsionale e programmatica.
Nell’ambito dei tre controlli interni sopra descritti, non vi sono stati rilievi o segnalazioni negative all’attività amministrativo-contabile, ma i pareri e le valutazioni sono state sempre positivi sia pure accompagnati, talvolta, da richiami e suggerimenti sia agli Organi amministrativi (Consiglio e Giunta) e sia ai responsabili degli uffici e servizi.


2. Eventuali rilievi della Corte dei Conti.
Sulla base della normativa di cui alla Legge n.266/2005, la Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti di Napoli, ha svolto la sua attività prendendo a riferimento gli atti inviati direttamente dal Comune in materia di contabilità e di debiti fuori bilancio. Si è servita inoltre delle dettagliate informazioni riportate nei questionari sui bilanci e sui rendiconti redatti dal Revisore. Ha preso infine in considerazioni le eventuali segnalazioni da parte delle Direzioni competenti del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Economia. Nell’arco del quinquennio alla Corte dei Conti sono stati regolarmente trasmessi i questionari al Bilancio di Previsione ed al Rendiconto, come previsto dall’art.1,comma 166 e segg. Della legge 266/2005, a tal proposito la Sezione Regionale di Controllo per la Campania, ha richiesto una volta sola chiarimenti sulla Relazione al Bilancio di Previsione Anno 2009 (art.1,comma 166 e ss., L.F.2006) indirizzata al Revisore unico dei conti, volta a recepire alcuni atti relativi all’attività amministrativa. In ottemperanza al disposto dell’art.23, comma 5 della Legge 289/2002, sono state trasmesse alla Corte dei Conti le delibere riguardanti il riconoscimento dei debiti fuori Bilancio del quinquennio di mandato, il cui importo viene di seguito riportato:
Anno 2008       Anno 2009      Anno 2010     Anno 2011     Anno 2012
€. 61.542,69# €. 24.975,51# €. 40.293,34# €. 64.810,91# €. 48.788,03#
 
3. Azioni intraprese per il rispetto dei saldi finanziari.
Il quinquennio 2008/2012 è stato caratterizzato da alcuni fattori che hanno influenzato negativamente l’Attività amministrativa di questo Ente, in particolare:
si è verificata una drastica limitazione alla politica degli investimenti, in quanto l’Ente ha dovuto accollarsi il costo delle rate( interessi e capitale) di ammortamento dei mutui accesi con la Cassa Depositi e Prestiti, sia per quelli accesi per proprio conto, che per quelli accesi a carico della Regione Campania, con progressivo aumento della deficitarietà di cassa e dell’utilizzo dell’anticipazione da parte del tesoriere comunale con priorità di utilizzo delle somme a specifica destinazione, tra le quali anche le somme in giacenza c/o la tesoreria provinciale dello Stato, banca d’Italia.
Altro fattore, conseguenza diretta della crisi finanziaria dell’U.E. evidenziata nel 2008 e aggravatasi dal 2009 in poi, ha determinato la riduzione dei trasferimenti statali alle autonomie locali, costringendo le Amministrazioni ad adottare drastici provvedimenti di contenimento di tutte le spese, comprese quelle per i servizi più importanti quali i servizi socio-assistenziali ( che invece nel corso degli anni è aumentato notevolmente, in quanto questo Comune fa parte del Piano di Zona
SA”, con Comune capofila Baronissi) , i servizi scolastici, il sostegno alle attività culturali. In questa difficile situazione l’Amministrazione ha comunque adottato provvedimenti ed iniziative per una sempre più oculata gestione delle ridotte risorse disponibili; infatti con le economie derivanti dalla riduzione delle spese per gli organi istituzionali, delle spese di rappresentanza, delle spese per il funzionamento degli uffici nonchè della spesa di personale, dovuta alla mancata copertura dei posti per il personale collocato a riposo, è stato possibile coprire i costi di alcuni servizi in favore degli anziani e dei portatori di handicap, al fine di garantire un livello adeguato delle prestazioni. Analogamente si è proceduto per i servizi scolastici, laddove sono stati garantiti buoni livelli dei servizi inerenti il trasporto scolastico e la mensa della scuola dell’Infanzia, aumentandone per alcuni la qualità e la quantità delle prestazioni.


4. Situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente con riferimento alle società partecipate.
Il Comune di San Mango Piemonte, nel quinquennio 2008-2012, ha aderito alla compartecipazione di tre società ed un consorzio di bacino, ma con quote minime che non hanno mai fatto registrare situazioni particolarmente onerose e quindi la situazione finanziaria e patrimoniale dell’Ente con riferimento alle società partecipate, non evidenzia alcuna criticità per il periodo in esame. Per quanto riguarda invece la situazione finanziaria dell’ente in generale, si evidenzia che nell’arco degli anni 2008-2010, i parametri ministeriali per i Comuni strutturalmente deficitari sono stati sempre positivi, mentre nell’anno 2011 l’ente è risultato strutturalmente deficitario. Si è avuto, per tutto il periodo un disavanzo di cassa, che alla fine del 2011 è stato pari a € 284.707,66 (tab.1), il Comune ha dovuto dal 2008 al 2012 far ricorso sempre all’anticipazione di tesoreria;  I rendiconti di gestione hanno sempre presentato Avanzi di Amministrazione (tab.2) e l’ultimo
rendiconto, relativo all’Anno 2011, approvato dal Consiglio Comunale con delibera n.08 del 15.05.2012, ha presentato un avanzo di Amministrazione di €. 5.275,98.  Le Entrate tributarie hanno avuto uno sviluppo negli anni crescente (tab.3) dovuto principalmente al consolidamento della base impositiva anche per effetto di un’accorta azione di recupero dell’evasione ed al trasferimento dal Titolo 2° al Titolo 1° delle somme provenienti dallo Stato per federalismo municipale ;
I pagamenti a favore dei creditori sono stati eseguiti compatibilmente con la disponibilità di cassa, a volte facendo aspettare gli aventi diritto oltre il limite consentito dalla normativa vigente, ma sempre ponendo attenzione alla priorità scaturente dalla data delle fatture relative a forniture e/o prestazioni di servizi;
L’indebitamento per mutui e prestiti si è azzerato completamente passando da € 121.192,82 all’01.01.2008 ad € 0,00 all’ 01.01.2012 ; In merito alla situazione patrimoniale, si può affermare che vi à stato un miglioramento della situazione prendendo a riferimento l’esercizio 2008 e l’esercizio 2011 (ultimo rendiconto
approvato); infatti:
- le Immobilizzazioni materiali (patrimonio immobiliare e mobiliare) sono passate da € 7.433.075,34 del 2008 ad € 8.653.078,9926 del 2012;
- l’Avanzo di cassa però ha subìto un notevole incremento negativo passando da € - 77.272,60 ad € - 284.707,66;
- il totale dei debiti (residuo debito per prestiti + residui passivi) è aumentato, passando da € 7.512.610,55 ad € 8.739.748,3919;
- il Patrimonio netto dell’Ente è aumentato, passando da € 3.786.972,89 ad € 4.068.294,67.
Per quanto riguarda infine le società partecipate o controllate, il Comune di San mango Piemonte ha in essere esigue quote di compartecipazione al capitale costituito di alcune Società e Consorzi, non controllati dall’Ente, ma i cui servizi sono anche resi all’Ente con regolari convenzioni e liquidazione di quanto spettante per detti servizi, e sono: 1) Ente Ambito Sele per la raccolta di Acque reflue; 2) Società Consortile Ausino, per i servizi relativi all’Acquedotto comunale ( servizio che è stato trasferito dal Settembre 2009 alla Società Italiana Idrica Salernitana e tutt’ora gestito da quest’ultima), Società Irno Picentino, e Consorzio bacino SA2 (per il servizio di raccolta e trasporto smaltimento rifiuti solidi urbani, anche questo servizio viene svolto tramite regolare convenzione) .


5. Azioni intraprese per il contenimento delle spese correnti.
Come si rileva dalla tab. 5), le spese correnti sono state tenute per quanto possibile sotto controllo ed hanno sostanzialmente subìto nell’ anno 2009 una lieve riduzione, mentre per gli anni dal 2010 al 2012 si è determinato un aumento, se si considera tra l’altro, che la spesa per il servizio smaltimento rifiuti ha avuto, nel corso degli anni, un incremento notevole, passando da € 280.986,04 del 2008 ad € 307.367,33 del 2012. E’ inoltre opportuno precisare che l’incremento della spesa corrente per gli anni dal 2008 al 2012 si è verificata anche al pagamento di debiti fuori bilancio di parte corrente, tra cui anche quelli riferiti al servizio smaltimento rifiuti. Un ulteriore aumento si è verificato per effetto dell’inserimento nel Bilancio Anno 2012 di un Fondo svalutazione crediti, corrispondente al 25% dei residui attivi pregressi, Anno 2006 e precedenti, per un totale di €. 54.090,00# Si è provveduto, inoltre a sottoscrivere una transazione con il Sindaco del Comune di Baronissi, quale Ente capofila del Piano di Zona Ambito S2 (Servizi sociali associati) ripartendo negli Anni 2013 e 2014, la maggiore spesa di €. 43.890,33#, per l’aumento della quota a carico di questo Comune delle spese di riparto del Piano relativamente all’ingresso di due minori in affido c/o strutture specializzate, con aggravio della spesa per gli anni 2013 e 2014. L’Amministrazione comunale ha dovuto anche adottare provvedimenti necessari per la riduzione di alcune categorie di spesa, uniformandosi alle disposizioni legislative in materia di riduzione dei costi della politica (azzerando completamente le somme spettanti sia per gettoni di presenza a consiglieri di maggioranza, sia eliminando l’indennità di carica al Sindaco ed il compenso agli Assessori), di riduzione delle spese di rappresentanza e di riduzione delle spese di personale. Si è provveduto inoltre al controllo dei tributi comunali, tra questi la TARSU e l’ICI che hanno portato nelle casse comunali dall’anno 2008 in poi alcune migliaia di euro che hanno permesso di incrementare le Entrate comunali.
 
6. Quantificazione della misura dell’indebitamento comunale
L’indebitamento dell’Ente ha avuto la seguente evoluzione nel quinquennio:
       2008                 2009            2010      2011    2012
€ 121.192,82   € 1.338.516,72   € 0,00   € 0,00   € 0,00


7. L’attività del quinquennio in sintesi:
Principali investimenti attivati
Investimenti realizzati a scomputo di Oneri Urbanizzazione
Principali alienazione di immobili
Progetto           Anno          Oneri       Alienazione    Contributi     Mutuo              Stato
                                Urbanizzazione  beni                 da altri Enti   Passivo     Avanzamento
OO.PP.varie    2008             //               3.954,44            //                  //               In fase utilizzo
OO.PP varie    2008            //             112.491,00 // // Non iniziato
Riparaz.ne Fabbr.to
Miglior.to Antisisma 2008 // // // 121.192,82 Non iniziato
Manutenz.Immobili 2008 16.250,00 // // // Effettuato
Intervento Impianti
Strutture ed attrezz.re 2008 // // 3.542,00 // Non iniziato
Spese OO.PP. 2009 5.803,67 // // // Non effettuato
Sistem.ne Area Plessi
Scolastici 2009 // // // 100.000,00 Non iniziato
Sistemaz.Edifici
Scolastici 2009 // // // 28.000,00 Non iniziato
Complet.to campi
Calcio 2009 // // // 128.000,00 Non iniziato
Interventi Riqualificazione
Via Cortenisi 2009 // // // 57.000,00 Non iniziato
Sistemaz.Impianto
Polivalente Via S.Cat.2009 // // // 40.000,00 Ultimato
Riqualific.Piazza
S.Nazzaro 2009 // // // 70.000,00 Non iniziato
Interv.Riqualif.ne
Spazi Urbani 2009 // // // 45.000,00 Non iniziato
Attività per PUC 2009 // // // 53.000,00 Quasi ultimato
Arredo urbano 2009 // // // 19.999,38 Quasi ultimato
Sistemazione Via
Cortenisi 2009 // // // 20.500,00 Non iniziato
Miglioramento Villa
Comunale 2009 // // // 160.000,00 Iniziato
Riqualificazione Urbana
Via Rossigno 2009 // // // 85.000,00 Non iniziato
Rinnovo Impianto
Pubblica Illumin.ne 2009 // // // 175.000,00 Iniziato
Realizzazione Parcheggio
Via Trinità 2009 // // // 48.000,00 Non iniziato
Parcheggio Piazza
S.Antonio 2009 // // // 74.226,69 Non iniziato
Miglioramento Impianto
Pubblica Illumin.ne 2009 // // // 80.093,65 Non iniziato
Attrezzature per raccolta
6
Rifiuti Solidi Urbani 2009 // // // 25.000,00 Quasi ultimato
Realizzazione Asta
Dren.te Campomaiuri 2009 // // // 25.765,23 Non iniziato
Potenziamento Rete Fognaria
Via Lauro 2009 // // // 128.661,77 Iniziato
Acquisto attrezzature per
Raccolta differenz.ta 2009 // // // 25.270,00 Iniziato
Lavori Cimitero
Comunale 2009 // 7.649,38 // // Non utilizzati
Miglioramento funzionale
Casa comunale 2010 // // 25.875,05 // Non iniziato
Spese per OO.PP. 2010 10.000,00 // // // Effettuate
Itinerari interattivi per la valorizzazione
del territorio 2010 // // 97.156,00 // Iniziato
Lavori Comunali 2010 // 7.169,69 // // Iniziato
Spese per OO.PP. 2011 19.375,00 // // // In parte effettuate
Antica cucina tipica
Sanmanghese 2011 // // 52.864,00 // In parte effettuate
Lavori Cimitero
Comunale 2011 // 10.000,00 // // Non effettuati
Spese per OO.PP. 2012 7.938,06 // // // Non effettuate
Lavori efficientamento Energetico
Edifici Scolastici 2012 // // 1.208.400,16 // Iniziato
Installazione casa
Dell’acqua 2012 // // 16.711,92 // Non iniziato


8) Considerazioni conclusive
Nonostante le riduzioni dei trasferimenti statali e regionali che l’Ente ha subìto nel quinquennio preso in esame, l’Amministrazione ha posto in essere una serie di attività che hanno comunque consentito all’Ente medesimo di portare avanti qualche programma di investimento pubblico, attingendo le risorse sia dai finanziamenti comunitari (si veda ad esempio il progetto di efficientamento energetico edifici scolastici per €. 1.208.400,16# Anno 2012), sia concentrando le esigue risorse di bilancio su investimenti ritenuti prioritari . Inoltre,sono state già programmate per l’anno 2013, opere pubbliche che qui di seguito si possono sinteticamente elencare:
1) ”Interventi di sistemazione di spazi e viabilità pubblica sul territorio comunale per €.165.000,00# finanziati da mutuo, previa verifica della capacità di indebitamento e con rimborso all’Ente anticipatore delle rate ammortamento mutuo a totale carico della Regione Campania;
2) “Interventi per lavori di sistemazione strade comunali interne” per €. 10.000,00# finanziata con mutuo, previa verifica della capacità di indebitamento, con rimborso all’Ente anticipatore delle rate di ammortamento mutuo a totale Regione Campania;
3)”Acquedotto comunale -Completamento rete idrica tratto via lauro/prov.le Carpinelli” per €. 68.000,00# finanziamento tramite accensione mutuo, previa verifica della capacità di indebitamento, con rimborso delle rate di ammortamento mutui a totale carico della Regione Campania;
4) ”Adeguamento strada di accesso al centro urbano”, per €. 100.000,00# opera finanziata da Mutuo, previa verifica della capacità di indebitamento, con rimborso delle rate di ammortamento mutuo a carico della Regione Campania;
5)“Ampliamento cimitero comunale” per €. 3.397.310,02# finanziata con capitali privati- Concessione di lavori pubblici e gestione o projet financing;
6) “Completamento dell’intervento di miglioramento della Pubblica Illuminazione”, per €. 55.000,00# opera finanziata con accensione mutuo previa verifica della capacità di indebitamento, con rimborso all’Ente anticipatore delle rate ammortamento mutuo a totale carico della Regione Campania;
7) “Sistemazione di spazi pubblici sul territorio comunale” per €. 95.000,00# l’opera sarà finanziata con accensione mutuo ,previa verifica della capacità di indebitamento, a totale carico della Regione Campania, tramite rimborso rate mutui anticipate dall’Ente;
8) “Interventi di adeguamento e miglioramento funzionale sui plessi scolastici” per €. 60.000,00#, opera finanziata tramite accensione di mutuo, previa verifica della capacità di indebitamento, con rimborso delle rate di ammortamento da parte della Regione Campania;
9) “ Realizzazione impianto fotovoltaico su copertura palestra comunale” per €. 384.916,80# opera finanziata con capitali di terzi;
10) “Interventi per la messa in sicurezza dei plessi scolastici” per €.317.670,00# opera realizzata con fondi di cui alla delibera CIPE n.6/2012.
La presente relazione verrà inviata agli organi competenti di cui al Dlgs 149/2011 e sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune di San mango Piemonte, secondo le prescrizioni previste dal citato decreto legislativo.
Dalla residenza Municipale, 17 gennaio 2013
Il Sindaco
avv. Alessandro Rizzo

TABELLA 1) DISAVANZO DI CASSA
2008 2009 2010 2011 2012
€ - 77.272,60 € - 277.468,31 € - 350.110,790 € - 284.707,66 € - 148.657,02
TABELLA 2) AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
2008 2009 2010 2011 2012
€ 409,00 € 15.319,87 € 1.951,96 € 5.275,98 N.D.
TABELLA 3) ENTRATE TRIBUTARIE
2008 2009 2010 2011 2012
€ 517.465,93 € 457.329,83 € 447.521,27 € 1.125.514,68 € 1.088.626,02
95,56% 91,27% 95,20% 99,29% 91,20%
TABELLA 4) SPESE CORRENTI
2008 2009 2010 2011 2012
€ 1.541.490,03 € 1.369.195,55 € 1.394.824,41 € 1.470.506,95 € 1.437.043,15
PERSONALE
2008 2009 2010 2011 2012
€ 737.228,83 € 717.237,93 € 687.092,63 € 680.092,91 € 660.488,70
DIPENDENTI
N. 18 N.18 N.17 N.16 N.15
INCIDENZA SULLE SPESE CORRENTI
49,63% 54,76% 53,29% 50,07% 50,03%
IL SINDACO
avv. Alessandro Rizzo
 

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Titolo

REFEREDUM POPOLARE ABROGATIVO 

17 APRILE 2016  


Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 febbraio 2016, ha approvato il decreto per l'indizione del referendum popolare relativo alle trivellazioni in mare nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Per raggiungere il quorum necessario, il numero dei votanti deve superare il 50% degli aventi diritto al voto.

 

La consultazione si terrà domenica 17 aprile 2016 dalle ore 7 alle ore 23.

 

Cosa viene chiesto agli elettori?

 

Nel quesito referendario si chiede:

"Volete che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo del d. lsg. 152/2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?

 

Il referendum si riferisce alle attività di estrazione nelle acque territoriali italiane entro le 12 miglia dalla costa, anche in presenza di giacimenti ancora attivi di gas o petrolio. Non riguarda invece le trivellazioni su terraferma e quelle in mare oltre le 12 miglia dalla costa.

 

SE VINCE IL SÍ,

le attività di estrazione oggetto del referendum saranno fermate allo scadere delle concessioni (anche in presenza di giacimenti di gas o petrolio ancora attivi).

 

SE VINCE IL NO,

allo scadere delle concessioni le compagnie petrolifere che gestiscono le estrazioni oggetto del referendum potranno chiedere un prolungamento dell'attività delle piattaforme attive.

 

 

INFORMAZIONI GENERALI SUL VOTO

 

- Come si vota

- Dove si vota

- Documenti necessari per votare

- Orari straordinari degli uffici anagrafe e elettorale per tessera elettorale e carta di identità

 

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