AVVISO CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE

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24/06/2011

Si porta a conoscenza della cittadinanza che su determinazione del Sindaco il giorno 30 giugno 2011 alle ore 18,00  è stato convocato il Consiglio Comunale che si terrà nell’Aula Consiliare “Elio Sguazzo”, in sessione straordinaria, in prima convocazione. In caso di mancato raggiungimento del numero legale la seduta si terrà, in seconda convocazione, il giorno 1 luglio 2011  alle ore 19,00 per discutere il seguente         


ORDINE DEL GIORNO

 

 


1.       Approvazione verbali sedute precedenti

2.      Ratifica delibera di Giunta Comunale del 9 giugno 2011 avente ad oggetto:; Annullamento d’ufficio delibera n. 10 del 10.03.2011-Variazione al bilancio di previsione 2011 al bilancio pluriennale 2011-2013 ed alla relazione previsionale e programmatica 2011-2013.

3.   Aumento addizionale comunale all’IRPEF anno 2011- Variazione al bilancio di previsione 2011 al bilancio pluriennale 2011-2013 ed alla relazione previsionale e programmatica 2011-2013.

4.        Art.194 lett. a) D.Lgs 267/2000. Riconoscimento debiti fuori bilancio. Provvedimenti.

5.  Variazione al bilancio di previsione 2011 al bilancio pluriennale 2011-2013 ed alla relazione previsionale e programmatica 2011-2013.

6.        Art. 96 D.Lgs n. 267/2000 Individuazione Organismi Indispensabili.

 

IL SINDACO

Avv. Alessandro Rizzo

 

 

 

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Titolo

REFEREDUM POPOLARE ABROGATIVO 

17 APRILE 2016  


Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 febbraio 2016, ha approvato il decreto per l'indizione del referendum popolare relativo alle trivellazioni in mare nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Per raggiungere il quorum necessario, il numero dei votanti deve superare il 50% degli aventi diritto al voto.

 

La consultazione si terrà domenica 17 aprile 2016 dalle ore 7 alle ore 23.

 

Cosa viene chiesto agli elettori?

 

Nel quesito referendario si chiede:

"Volete che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo del d. lsg. 152/2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?

 

Il referendum si riferisce alle attività di estrazione nelle acque territoriali italiane entro le 12 miglia dalla costa, anche in presenza di giacimenti ancora attivi di gas o petrolio. Non riguarda invece le trivellazioni su terraferma e quelle in mare oltre le 12 miglia dalla costa.

 

SE VINCE IL SÍ,

le attività di estrazione oggetto del referendum saranno fermate allo scadere delle concessioni (anche in presenza di giacimenti di gas o petrolio ancora attivi).

 

SE VINCE IL NO,

allo scadere delle concessioni le compagnie petrolifere che gestiscono le estrazioni oggetto del referendum potranno chiedere un prolungamento dell'attività delle piattaforme attive.

 

 

INFORMAZIONI GENERALI SUL VOTO

 

- Come si vota

- Dove si vota

- Documenti necessari per votare

- Orari straordinari degli uffici anagrafe e elettorale per tessera elettorale e carta di identità

 

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