IL PIANO DI ZONA VARA LA CARTA DELLA CITTADINANZA SOCIALE

La categoria

06/03/2010

L’Ambito Territoriale S2 “Irno Picentini” ha programmato per mercoledì 10
marzo, alle ore 9.30, a Palazzo S. Agostino, sala Bottiglieri, (Provincia di
Salerno) la presentazione ufficiale della “Carta della Cittadinanza Sociale”.

Si tratta di un percorso/documento di primaria importanza nell’ambito del
Welfare Locale, al fine di rendere sempre più forte e propulsivo il rapporto
tra i cittadini, i gruppi sociali ed i Comuni che, in forma associata, sono
titolari delle funzioni amministrative per l’organizzazione, attraverso il Piano
Sociale di Zona, di cui Baronissi è Comune capofila, dei servizi alla persona.
Le politiche sociali territoriali pongono al centro della programmazione la
qualità dell’offerta degli interventi nonché i processi di partecipazione e di
governance. La Carta di Cittadinanza, prima che l’attuazione di una direttiva,
rappresenta la documentazione di una particolare sensibilità culturale
orientata alla promozione dei principi di solidarietà, sussidiarietà e bene
comune. In essa non solo è possibile riscontrare la vasta ed articolata gamma
dei servizi offerti ai cittadini, ma anche l’articolazione del sistema sociale
territoriale, con i riferimenti e gli snodi tecnici orientanti ai percorsi delle
pari opportunità. La Carta è arricchita, altresì, da una prezioso e significativo
glossario: chiave di lettura e di accesso alla terminologia e al significato del
sistema integrato dei servizi sociali e socio sanitari introdotto, nel nostro
Paese dalla Legge Quadro 328 dell’otto novembre del 2000, i cui contenuti
portanti sono stati accolti e valorizzati dalla Legge regionale sulla Dignità e la
Cittadinanza Sociale del 7 ottobre 2007. La presentazione ufficiale della Carta
di Cittadinanza segna l’avvio di un itinerario informativo e culturale che
gradualmente toccherà le varie comunità dell’Ambito, consolidando le
relazioni con il variegato mondo cooperativo ed associazionistico
coprotagonista nella definizione e nell’attuazione delle politiche di benessere
e di governance locale.

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Titolo

REFEREDUM POPOLARE ABROGATIVO 

17 APRILE 2016  


Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 febbraio 2016, ha approvato il decreto per l'indizione del referendum popolare relativo alle trivellazioni in mare nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Per raggiungere il quorum necessario, il numero dei votanti deve superare il 50% degli aventi diritto al voto.

 

La consultazione si terrà domenica 17 aprile 2016 dalle ore 7 alle ore 23.

 

Cosa viene chiesto agli elettori?

 

Nel quesito referendario si chiede:

"Volete che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo del d. lsg. 152/2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?

 

Il referendum si riferisce alle attività di estrazione nelle acque territoriali italiane entro le 12 miglia dalla costa, anche in presenza di giacimenti ancora attivi di gas o petrolio. Non riguarda invece le trivellazioni su terraferma e quelle in mare oltre le 12 miglia dalla costa.

 

SE VINCE IL SÍ,

le attività di estrazione oggetto del referendum saranno fermate allo scadere delle concessioni (anche in presenza di giacimenti di gas o petrolio ancora attivi).

 

SE VINCE IL NO,

allo scadere delle concessioni le compagnie petrolifere che gestiscono le estrazioni oggetto del referendum potranno chiedere un prolungamento dell'attività delle piattaforme attive.

 

 

INFORMAZIONI GENERALI SUL VOTO

 

- Come si vota

- Dove si vota

- Documenti necessari per votare

- Orari straordinari degli uffici anagrafe e elettorale per tessera elettorale e carta di identità

 

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